La tecnica della cera persa è una delle tecniche piÚ lunghe e complesse: tutte le fasi sono manuali e occorrono artigiani esperti e abilissimi per eseguirle e per evitare errori che possano compromettere la fusione stessa.
In sintesi, la tecnica della cera persa crea un modello in cera dellâopera, chiuso tra due forme di materiale refrattario: una interna, detta anima, e una esterna chiamata anche mantello. Attraverso un processo di cottura delle forme, si ottiene lo scioglimento della cera e la formazione di unâintercapedine nella quale viene colato il bronzo fuso.
Una volta liberato il bronzo dal mantello e dallâanima, comincia un lavoro di nettatura, cesellatura e patinatura, anchâesso esclusivamente manuale, che può durare mesi o anche anni, a seconda di quanto è grande lâopera.
Il calco negativo viene utilizzato per ottenere una copia positiva in cera vuota dellâopera. Lâautore dellâopera o un altro artista la ritoccherĂ per eliminare eventuali difetti o imperfezioni.Viene aggiunto alla cera un colorante rosso che facilitare il lavoro di ritocco. Il suo spessore determinerĂ lo spessore del bronzo: è proprio questa cera infatti che andrĂ âpersaâ e che sarĂ sostituita dal bronzo fuso.
Una volta applicate le colate, la cera viene riempita allâinterno e rivestita allâesterno di un materiale refrattario, il loto, composto da mattone macinato e gesso. Restano visibili in alto solo lâestremitĂ delle colate e il foro dâingresso della gettata.
La forma di loto che contiene la scultura in cera viene messa a cuocere in forno. La cottura scioglie la cera e brucia le colate, lasciando unâintercapedine allâinterno della forma. La cottura e il raffreddamento devono essere graduali, per evitare rotture: occorrono circa dieci giorni per cuocere e far raffreddare le forme.
La scultura è affidata adesso alle mani esperte dei bronzisti che provvedono alla nettatura, raspinatura e cesellatura. Con un lungo e paziente lavoro, che può durare molti mesi, questi artigiani rifiniscono la scultura in bronzo portando la superficie della fusione al suo massimo splendore.
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