Tra il 1930 e il 1940 dalla Fonderia Marinelli escono gran parte delle opere monumentali presenti nelle principali città italiane ed estere.
Il dopoguerra si caratterizza per il ruolo centrale che ha la Fonderia Marinelli nel settore della metallotecnica: meta di studenti delle scuole d’arte e degli addetti ai lavori (VI Convegno Nazionale della Metallurgia e XXI Congresso Internazionale delle Associazioni Tecniche di Fonderia), partecipa all’Esposizione Universale di Bruxelles vincendo il Grand Prix per i bronzi esposti (1958).
Ferdinando Marinelli Sr. muore nel 1958, lasciando ai figli Marino e Aldo il compito di continuare la tradizione della cera persa. Le commesse continuano ad arrivare, vengono fuse statue per quasi tutto il mondo, porte monumentali per chiese, monumenti per Istituzioni e Governi tra cui quello Americano.